IN FORMA DI LIBRO

17 Aprile 2023

Artista poliedrico ed eclettico, ironico, giocosamente impertinente e provocatorio Ugo Nespolo è una figura singolare nel panorama dell’arte italiana contemporanea. Ha attraversato, dagli anni Sessanta ad oggi, l’arte nazionale e internazionale sempre da protagonista, attento sia ai movimenti che si sono susseguiti in quella vivace stagione artistica sia alla complessa storia dell’arte del Novecento, sempre comunque facendosi portatore di una voce e di un’esperienza autonome, inconfondibili, caratterizzate da un eclettismo colto che si è avvalso di materiali insoliti e diversi, contribuendo con le sue opere neodada e pop e con i film sperimentali alle ricerche dell’avanguardia aperte alle più vitali e stimolanti esperienze creative.

L’esperienza con Fluxus, il movimento internazionale caratterizzato dalla massima libertà espressiva, dalla rottura con la tradizione e da uno stretto rapporto tra arte e vita, lo spinge ancor di più verso una visione dadaista dell’arte «nemica di ogni pedante seriosità». La sua arte s’incentra sul rapporto libero e ludico tra arte e immagine con quel gusto irriverente del paradosso condiviso con Enrico Baj nello studio d’Arte Baj & Nespolo e nel Collegio di Patafisica. «Lo spirito patafisico è contraddistinto da un atteggiamento fantastico, anarcoide, ironico, sarcastico, libertario, aperto al paradosso e alla provocazione creativa, e animato da una spiccata propensione all’irrisione per ogni forma di conformismo e rispettabilità borghese» scrive Francesco Poli. Con questo Dna Nespolo ha attraversato tutte le forme creative dell’arte, dalla pittura, al cinema sperimentale, alla fotografia, al design, alla grafica pubblicitaria, alle tecniche più materiche come il vetro, le stoffe, i tappeti, la ceramica o la scultura e il mosaico. Curioso e colto creatore di immagini in un rapporto di costante e imprescindibile integrazione con la vita, Nespolo inventa per le sue rappresentazioni visive la tecnica del puzzle, una combinazione di incastri di pezzi di legno sagomati e vivacemente colorati che, in una raffinata dialettica tra destrutturazione e strutturazione, trasgredisce la soluzione predeterminata tipica del puzzle tradizionale per lasciare spazio alla visione fantasiosa e sorprendente delle combinazioni degli incastri dai contorni ben delineati che invitano l’osservatore a una lettura libera delle opere.

Così è il Sogno letterario di book in the box. Il libro-quadro-puzzle non è un libro è una parodia di libro. Una citazione contraffatta del libro a partire dalla materia stessa, che al posto della carta, frusciante superficie sulla quale imprimere parole e narrazioni, ha il solido legno, che non è neanche legno ma fibra di legno, materiale duttile da modellare, sul quale sono incise le righe orizzontali che dissimulano le parole scritte e le finestre delle immagini. La scomposizione del linguaggio e la sua ricomposizione danno luogo a una cancellatura che nasconde parole e pensieri contravvenendo la convenzione della narrazione e il senso stesso del libro. Ma tuttavia, sempre all’insegna del gioco e dell’ironia, dalle immagini-finestre si affacciano guizzanti forme del personale vocabolario nespoliano. Frammenti di forme e geometrie si muovono nello spazio colorato alla ricerca di un loro posto, dentro un mondo in cui tutto è metamorfosi. Note ballano al ritmo della propria musica, figure stilizzate antropomorfe, citazioni dei radiant boys di Keith Haring danzano celebrando la vita, steli crescono e fioriscono in un’esplosione di vivaci colori mentre un fumetto pontifica. Nelle immagini-finestre si affaccia libera e giocosa la vita. In forma di libro prende corpo il sogno letterario dell’artista che lascia al contempo allo spettatore la libertà di ritrovare il proprio sogno nella visione fantastica, il proprio senso dell’esistere.

In quest’opera coabita la semplicità della forma libro la serietà del concetto libro, il divertimento del gioco che esplode in frammenti colorati di sogno nelle immagini immaginate come finestre modulari sul mondo dell’artista e sul nostro intimo.

È questo, esempio di un’arte che intende avere una propria immediatezza comunicativa, all’insegna della vivacità e dell’entusiasmo, del gioco e della visionarietà, in un mondo perennemente abitato dai colori e dalle geometrie ma che ci invita anche a superare il livello della superficie e a lasciarci trasportare dal flusso magmatico della nostra coscienza onirica.

L’abilità di portare l’arte nella vita spaziando attraverso settori completamente diversi per metodi e tecniche, portando sempre con sé il proprio stile inconfondibile, il linguaggio del tutto personale e indipendente, è una sorta di eredità del movimento futurista che Nespolo ha gelosamente coltivato. L’impostazione giocosa, divertita, disincantata e ludica della ricerca espressiva di Fortunato Depero è la proclamazione della totalità dell’intervento creativo che supera le barriere disciplinari, in chiave ludica e giocosa. E’ l’arte totale che investe ogni ambito della vita e che si respira nella casa d’arte dove Nespolo vive e lavora. Dove fine conoscitore, colleziona libri d’artista futuristi, opere di amici e colleghi, macchine fotografiche e cineprese, e alcuni pezzi di magnifici di mobilio modernista compresa la scrivania originale di Depero con le sue poltroncine di radica che infondono spirito al luogo.

E dei futuristi è l’indomita energia, l’ottimismo del fare artistico attraverso il quale vive e imprime la sua visione nel mondo. E dei libri d’artista futuristi è un fine conoscitore e collezionista, così come di alcuni pezzi magnifici di mobilio modernista, compresa la scrivania di Depero con le sue due poltroncine di radica che infondono spirito al luogo.

 

Sogno letterario

Book in a box

Ugo Nespolo ha dato una sua personale interpretazione del libro d’artista: Sogno letterario è un quadro-scultura originale in legno modellato del formato di circa cm 50x35x6 realizzato con una gamma squillante di colori acrilici in una tiratura di 70 esemplari numerati in numeri arabi e 6 in numeri romani. Ciascuna opera porta la firma originale del maestro Ugo Nespolo e la numerazione.