STATO PONTIFICIO – 10 Scudi, 1856

Serie: Pio IX 1846 - 1870
Anno: 10 Scudi, 1856
Materiale: Argento
Caratteristiche: Aperto: Moneta esposta con il valore, la data e il segno di zecca, tra due rami di alloro. _x000D_
Chiuso: stemma coniato dello Stato Pontificio.
Lo Stato della Chiesa è stato per secoli uno dei soggetti politici più influenti della storia. Con la progressiva dissoluzione dell'impero bizantino nell'Italia centrale, già dalla fine del VI secolo, la figura del Papa andò a sostituire quella del Dux che era invece di nomina imperiale. Nel 781, Carlo Magno sconfisse definitivamente i Longobardi definendo formalmente l'appartenenza di una serie di territori alla Diocesi di Roma, subordinati direttamente al pontefice e non più all'impero di Costantinopoli. In tempi più recenti, durante l'invasione napoleonica, lo Stato Pontificio rischiò di scomparire dallo scacchiere politico internazionale. Dopo alterne vicende, con il Congresso di Vienna i territori occupati dal francesi tornarono sotto il controllo della Santa Sede. Negli anni successivi crebbe il malumore della popolazione nei confronti dei metodi governativi pontifici. Fu sotto papa Pio IX, al secolo Giovanni Mastai Ferretti, che si ebbe una progressiva apertura verso le richieste liberali invocate dalla popolazione: iniziò così una stagione di riforme di cui forse la più importante fu la concessione di una Costituzione che però ebbe vita breve, ritirata dopo la parentesi della Repubblica Romana (1848 - 1850). Sotto il pontificato di Pio IX furono anche realizzate numerose opere pubbliche, tra le quali la bonifica dell'Agro Romano e la modernizzazione della rete idrica della città di Roma, opere che vennero poi portate a termine dopo l'unione di Roma al Regno d'Italia, sancita dalla Breccia di Porta Pia, il 20 settembre 1870. Cessavano così di fatto l'esistenza dello Stato Pontificio e il potere temporale dei papi.
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